E' da qualche giorno che il tuo corpo s' asciuga nel pascolo, dove correvi in mezzo agli ulivi.

Sul tuo metro di terra ho piantato un cipresso che già cresce con impeto come le radici che si diramano libere sopra di te.

Già immagino quando arriveranno a stringere il tuo corpo adagiato su un fianco, il tuo muso, le tue zampe......

Intreccio le mani intorno alla sagoma dell' albero e posso sentire oltre al buio che ci separa la forma delicata della tua testa.